Editoria di Pregio

Nel corso del XX secolo, l’arte della stampa ha conosciuto una rivoluzione tecnologica con l’avvento delle macchine da stampa industriali, come le rotative e le macchine per stampa offset. Un ruolo fondamentale in questa evoluzione è stato giocato dall’applicazione delle tecniche fotografiche, che hanno permesso la realizzazione di stampe a colori, diffusesi ampiamente nel periodo post-bellico.

Il cuore di questo processo è la quadricromia, un metodo basato sull’uso di quattro pellicole, ciascuna corrispondente a un colore specifico: cyan, magenta, giallo e nero. Queste pellicole vengono create attraverso la riproduzione selettiva delle immagini a colori, utilizzando filtri per i colori complementari e una retinatura che consente di riprodurre tutte le sfumature dell’immagine originale. Le pellicole vengono poi trasferite su lastre, dalle quali si ricavano le matrici di stampa per le macchine offset.

L’innovazione fotografica ha anche portato alla creazione della fotocompositrice, un dispositivo che ha gradualmente sostituito le precedenti monotype e linotype. Questa macchina permetteva di visualizzare i testi su un monitor, consentendo correzioni immediate prima della stampa finale su fogli di acetato, pronti per la riproduzione.

Il Museo di Arte Povera conserva esempi straordinari di stampa, tra cui edizioni pregiate di opere classiche come la Divina Commedia, l’Odissea, l’Iliade, il Decameron e il Cantico dei Cantici, oltre ai Codici di Leonardo da Vinci. Queste opere non solo dimostrano una grande maestria artigianale, ma sono anche impreziosite dalle illustrazioni di rinomati artisti del Novecento come Giorgio De Chirico, Giacomo Manzù e Ugo Nespolo.

Tra le acquisizioni più recenti del museo spiccano due opere donate dalla Fondazione Marilena Ferrari, dedicate a Michelangelo e Canova. Questi capolavori rivivono attraverso le immagini fotografiche di due celebri fotografi di fama internazionale, Mimmo Jodice e Aurelio Amendola, che hanno saputo interpretare con maestria l’arte e lo spirito di due tra i più grandi artisti della storia dell’arte italiana e mondiale.